Troppo zucchero è dannoso, ma gli edulcoranti sono più salutari?
Il sapore dolce fa parte dei 5 gusti fondamentali: dolce, amaro, aspro, salato, umami. Il gusto dolce è uno dei più basilari e rilevanti per l’essere umano, essendo uno dei primi sapori a essere percepito e uno di quelli più spesso ricercato dalla maggior parte degli esseri viventi. Questo sapore è generalmente associato ai carboidrati come gli zuccheri. Il significato di dolce, deriva dalla parola latina dulcis, usata per descrivere ciò che provoca un effetto piacevole e sottile sul palato.
Dall’altra parte però, lo zucchero è associato all’aumento di rischio di malattie cardiovascolari, diabete e obesità, per cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di non superare il 10% del fabbisogno energetico giornaliero dell’individuo. (se vuoi approfondire leggi l’articolo “La dolcezza dello zucchero un pericolo per la salute” )
Questo è il motivo per cui molte persone sono alla ricerca di un modo per sostituire lo zucchero ma senza rinunciare al sapore dolce.
Una delle opzioni più popolari sono i dolcificanti artificiali, che forniscono un sapore dolce con poche calorie o senza calorie.
Ma questi dolcificanti sono davvero più sani dello zucchero?
Iniziamo prima a capire cosa sono i dolcificanti.
Esistono molti tipi diversi di dolcificanti in migliaia di prodotti, tra cui cibo e bevande dietetiche.
Tutti mirano a svolgere la stessa funzione: addolcire gli alimenti ma senza la presenza dello zucchero, il che significa un minore apporto di calorie.
Troviamo quindi il sucralosio, la saccarina l’acesulfame K, l’aspartame, il ciclamato, il sorbitolo, il xilitolo, il maltitolo, il mannitolo, ma anche quelli più naturali come la stevia.
Il passaggio a dolcificanti mi farà dimagrire?
Ridurre le calorie che si ottengono dallo zucchero può aiutare a perdere peso.
Tuttavia, quanto peso perderai dipenderà dalla tua dieta in generale e da quanto esercizio fisico fai.
E gli effetti collaterali?
Anche se sappiamo dei danni fisiologici causati dall’abuso di zucchero, si è osservato che alcuni dolcificanti hanno generato cambiamenti del microbiota intestinale, quindi anche i dolcificanti possono avere degli effetti collaterali.
Uno studio ha dimostrato che, anche se i dolcificanti artificiali sono stati sviluppati come sostituto dello zucchero per aiutare a ridurre la resistenza all’insulina e l’obesità, gli effetti dei dolcificanti artificiali possono contribuire alla sindrome metabolica e all’epidemia di obesità. I dolcificanti artificiali sembrano portare a una diminuita sazietà e alterare l’omeostasi del glucosio e sono associati ad un aumento del consumo calorico e dell’aumento di peso.
Inoltre, gli edulcoranti sono più potenti in dolcezza dello zucchero stesso per cui il segnale del piacere che emettono è più potente, generando una ricompensa cerebrale che fa consumare in maniera maggiore questi prodotti.
Sebbene gli edulcoranti siano stati sottoposti a diverse analisi, vi è una certa preoccupazione tra gli scienziati, in quanto a lungo termine potrebbero avere effetti negativi sul metabolismo.
Quando viene ingerito qualcosa di dolce (zucchero), il cervello lo rileva e immediatamente l’organismo nota un aumento del livello di zucchero nel sangue, che innesca una serie di meccanismi per contrastarlo; mentre con gli edulcoranti, il cervello viene ingannato, in quanto rileva un sapore dolce ma non si verifica un vero innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue ma i meccanismi per contrastare il glucosio vengono attivati lo stesso.
I ricercatori ritengono, che questo meccanismo può causare in qualche modo una stimolazione maggiore di insulina da quella che dovrebbe, che a sua volta potrebbe portare a un effetto di rimbalzo e un aumento di peso maggiore o problemi di diabete.
“E allora cosa posso fare?”
Consigli per ridurre il consumo di zucchero e dei dolcificanti.
“Se parliamo di bevande, ad esempio, l’acqua corrente è la cosa migliore, ma alcune persone potrebbero avere difficoltà a passare dalle bevande zuccherate all’acqua”, in quel caso consiglio aggiungere un po’ di limone o la buccia di una arancia (non trattata) nell’acqua per renderla più saporita.
Un altro consiglio, abituare il nostro palato a diminuire una certa concentrazione di dolce, quindi inizia ad utilizzare metà dello zucchero che normalmente usi, ad esempio nel caffe finché quella concentrazione sia gradevole per te; a quel punto è ora di togliere l’altra metà.
Se può esserti di aiuto macchialo con latte oppure aggiungendo un po’ di olio di cocco o della cannella, dà un ottimo sapore.
In quanto, si è osservato che mantenere le stesse abitudini alimentari con i dolci (sia essi con zucchero che con edulcoranti) porta la persona a rimanere sempre “agganciata” al sapore zuccherino, e questo fa sì che sarà quasi impossibile staccarsi dalla dipendenza degli zuccheri qualsiasi essi siano. Tanto lo zucchero come i dolcificanti, sono tremendamente presenti in tantissimi alimenti, quindi consumarli è molto facile.
Ancora un altro consiglio?
Per “svelare” gli zuccheri basta leggere bene le etichette, ricordandosi di prestare attenzione ai diversi nomi utilizzati: Ingredienti come destrosio, fruttosio, sciroppo di glucosio-fruttosio, maltodestrine, maltilolo, sucralosio, acesufalmide, xilitolo, saccarosio, succo di mela o succo d’uva concentrati, malto di mais o sciroppo di riso: sono tutti zuccheri ed edulcoranti.
In conclusione
È vero che gli edulcoranti potrebbero essere una strategia per passare da un elevato consumo di zucchero a un ridotto consumo di zucchero, ma non è la soluzione definitiva al problema.
La cosa importante è imparare a differenziare il sapore dolce da quello zuccherato e ottenere gratificazione con il gusto dolce naturale. Quando mastichiamo molte volte un boccone di cibo, come i cereali integrali nel grano, emerge il gusto dolce. Il gusto dolce naturale si trova nelle verdure cotte, nei cereali integrali e frutta secca. Evita il sapore degli zuccheri semplici.